
Quando archiviate i vostri file, foto, documenti o film in SecureSafe, questi vengono inviati ai nostri centri dati svizzeri in forma criptata e sono protetti in vari modi. Uno di questi centri dati si trova in un ex bunker militare nelle montagne svizzere.
Per garantire la massima sicurezza contro la perdita di dati, i dati dei nostri clienti vengono sottoposti a tre backup, ossia ogni file viene memorizzato contemporaneamente in posizioni diverse. Questa procedura di hosting ad alta sicurezza è tecnicamente nota come ridondanza. Le prime due copie di ogni file vengono utilizzate nei centri dati principali. L'accesso al file dipende da quali server dei centri dati ricevono più richieste (traffico). La terza copia del file è conservata come backup in una "sede di ripristino di emergenza". Questo centro dati si trova nel cuore delle Alpi svizzere e garantisce la massima protezione dei dati in caso di disastro, se gli altri centri dati vengono distrutti, ad esempio in caso di inondazioni, incendi, incidenti come l'esplosione di una cisterna vicino al centro dati, attacchi terroristici o atti di guerra.
Il centro dati per il disaster recovery è perfettamente mimetizzato, nascosto dietro spesse pareti di roccia. Anche chi vi si trova di fronte non ha idea di cosa ci sia dietro la piccola e poco appariscente porta d'ingresso. Una volta trovato l'ingresso, si passa attraverso porte di sicurezza del peso di diverse tonnellate, piccoli corridoi e porte girevoli fino a raggiungere le sale server. L'accesso è strettamente regolamentato e sempre accompagnato da personale di sicurezza. L'intero complesso è videosorvegliato 24 ore su 24, dispone di altri sofisticati meccanismi di sicurezza ed è predisposto per una possibile autosufficienza. I dati sono quindi al sicuro.
Oltre alla migliore protezione possibile dalle influenze esterne, proteggiamo i dati in diversi modi attraverso la crittografia. I centri dati sono collegati tra loro attraverso diverse connessioni di rete sotterranee e crittografate. Inoltre, ogni file viene ulteriormente crittografato presso SecureSafe. Questo "principio della cipolla" fa sì che i dati rimangano sempre protetti e che solo l'utente SecureSafe possa decifrarli inserendo i propri dati di accesso. Ciò significa anche che, nell'irrealistico caso di furto del server, i dati sono inutilizzabili perché non possono essere decifrati. Per inciso, lo stesso vale anche per tutti i dipendenti della nostra azienda: l'architettura a conoscenza zero rende tecnicamente impossibile decriptare i dati e visualizzarli.